SERAFINO RUDARI

Nato nel ’74 a Bussolengo, Serafino cresce in una famiglia di artisti con oltre un secolo di storia e in questo ambiente ricco di stimoli creativi, trova la base della sua formazione. Ben presto scopre lui stesso l’amore per l’Arte, nel senso più ampio del termine, attraverso un percorso artistico dove approfondisce, oltre agli studi delle arti figurative, anche gli interessi per la musica e il design. Intraprende un viaggio sensoriale e fisico che lo porta a percorrere le vie del mondo tra Londra, Barcellona, Francia e Stati Uniti. Alla continua ricerca di sperimentazioni stilistiche e contaminazioni, l’artista esplora nuovi territori di espressione del suo sentire, cui offre costantemente nuove applicazioni: dall’interior design al fashion, fino all’improvvisazione delle sue già rinomate performance dal vivo “tra musica e colore”.

OPERE

PRODOTTI TINTORETTO UTILIZZATI

Solitamente nelle performance dal vivo utilizza i pennelli a setola cinese, sia piatto che a lingua di gatto e le pennellesse, come 2305 – 2370. “Sono pennelli molto resistenti, per questo mi trovo a mio agio, durante le performance dal vivo ho bisogno di questo tipo di strumento, perché utilizzo il pennello come se fosse una bacchetta da batterista, li percuoto sul telaio e creo una base ritmica per i musicisti. Sembra bizzarro, ma riesco a suonare con i pennelli!”. Il risultato di questo modo di dipingere lo si può vedere nelle 3 opere “astratte”.
Quando lavora in laboratorio, e quando dipinge delle opere di genere figurativo, predilige sempre la forma piatta, a lingua di gatto e, a volte, anche il tondo; utilizza in particolar modo il sintetico Fine e lo Smeraldo, a manico lungo. Il risultato di questo modo di dipingere lo si può vedere nelle 3 opere “figurative”.